Fragile alla Mostra del Cinema di Venezia

Il partecipanti del VideoConcorso Francesco Pasinetti si sono ritrovati il 3 settembre alle ore 15 presso lo Spazio Regione all’Hotel Excelsior, in occasione dell’81esima Mostra del Cinema di Venezia. Questo evento ha avuto un focus particolare sui video che celebrano Venezia o che sono stati realizzati da autori veneziani.

Il programma della manifestazione ha incluso una selezione di opere di vari autori. Tra i presenti Marco Rizzo ha presentato “Fragile”. Il documentario su Venezia “Fragile” di Marco Rizzo ha ricevuto una menzione speciale come film rivelazione dell’anno 2024. Il regista veneziano Marco Rizzo ci offre uno sguardo intimo e profondo sulla vita quotidiana della città, mettendo in primo piano le storie appassionanti dei suoi abitanti. Questo documentario rappresenta un lavoro che cattura la ricchezza e la diversità di esperienze vissute nella laguna veneziana.

Fragile documentario Marco Rizzo VideoConcorso Pasinetti Mostra del Cinema di Venezia

Tra gli altri partecipanti: Philippe Apatie ha portato “Silhouette”, Camillo Valle ha mostrato “Il salso sui ossi”, e Chiara Brusadin è stata rappresentata con “Sweet sixteen”. Gli studenti del Liceo Artistico Guggenheim hanno partecipato con “i diari della 1E”, sotto la guida di Daniela Manzolli, mentre gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, coordinati da Manuel Frara, hanno presentato i video su Cibiana per la sezione “Sono pietre o sono nuvole?”. Erano presenti il sindaco di Cibiana, Sandro Gerardi, e l’assessore Mattia Gosetti, ideatore del gemellaggio.

La serata è stata curata e presentata da Marco Paladini, affiancato dagli altri curatori Michela Nardin, Giovanni Andrea Martini, Martina Zennaro, Isabella Albano e Valentina Magris. Hanno partecipato anche Manfredo Manfroi, presidente della Giuria, e Paolo Sambo, presidente della Vetrina del Volontariato, che ha premiato “7 secondi” per il miglior film sulle tematiche sociali. Enrico Tonolo, presidente dell’Associazione Tutta la Città insieme, ha premiato “i diari della 1a E”.

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