Ci sono momenti in cui la luce non illumina, ma accarezza. È lì che l’anima si svela, tra pieghe di stoffa e silenzi di sguardi, raccontando storie che non necessitano di voce. La bellezza non è nell’eccesso, ma nella semplicità che osa farsi spazio, nei dettagli che respirano delicatezza. È nella fragilità che si nasconde la forza, in quegli attimi in cui lo sguardo si abbassa non per timore, ma per accogliere. Ogni linea, ogni sfumatura, è una poesia scritta con il linguaggio della luce. E tu, come un segreto, ti riveli lentamente, lasciando che sia l’ombra a definirti.